Aprile sta finendo e i giorni si sono accumulati come fossero tanti sassolini di forme e colori diversi a costruire una una piccola collina che con fatica ho scalato fino alla cima.
Giorni pieni di alti e di bassi, di incontri strani, a volte straordinari altri sconcertanti eppure, gli uni e gli altri, comunque ricchi di bellezza.
La bellezza che solo gli esseri umani, quelli "cum grano salis", sanno regalare ed anche quando si è lontani per storia ed idee qualcosa lasciano sempre, magari non essere come loro.
Dopo tanto tempo finalmente non mi sento più in colpa per essere profondamente e irrimediabilmente "introversa".
Non una nerd semplicemente una persona che si scarica stando in mezzo alle persone e che ha bisogno di silenzio e pace per ricaricarsi.
E, finalmente, non mi preoccupo più delle aspettative altrui perché fare continui compromessi con ciò che sono e sento mi lascia sfinita perché le persone mi piacciono e mi piace scoprire l'umanità che racchiudono ma a piccole dosi e non tutti possono fare parte del mondo di Lughe, perché il mio mondo è fatto di quiete e colori pastello.
Così anche Aprile chiuderà le sue porte per lasciare spazio a Maggio e chissà non sia con meno nebbia, meno grigio e meno caos.
©Lughe
