©emozioni

E' una serata così bella, il cielo ha assunto colori sfumati e il sole di oggi permette di accendere le piccole luci sparse nel giardino e mi fanno pensare a quella strada illuminata solo da piccolissime luci che si accendevano al passaggio.

E' un periodo così quando meno me lo aspetto riaffiorano ricordi dolcissimi fatti di preziosi momenti e di parole scivolate leggere, di sorrisi e passi vicini.

Mi rendo conto che è così facile ferirmi e che oggi tutte quelle fragilità faticosamente nascoste si palesano mettendomi in difficoltà e mi torna in mente una frase che sembra banale ma non lo è: " Non è vero che chi ha un carattere forte soffre meno degli altri, è solo più brava a nasconderlo" ed è tutta la vita che mi nascondo e che nascondo quello che provo.

Qualcuno mi ha detto che con l'età si diventa più fragili e sensibili in realtà è stato sempre così ma ero più brava a celare a rispondere: "Va tutto bene!", "Sto bene!" anche quando non era vero ma era più semplice rispondere così che spiegare il dolore profondo di perdite che a tempi alterni fanno riaffiorare mancanze che hanno lasciato buchi nel cuore.

Va tutto bene la bugia che da anni mi ripeto e ripeto ed ogni volta che la pronuncio qualcosa di frantuma in così tanti pezzi difficili da rimettere insieme e, forse, la morte di M. che seppur aspettata mi ha colpito profondamente e la sua lettera d'addio letta in chiesa ha fatto esplodere questo dolore per la sua perdita.

Perchè Lei è una perdita e non riuscire a dire era lo dimostra.

Ci vorrà del tempo, forse, per riuscire ad accettare che non potrò fare più quei pochi passi che ci separavano per un caffè, parlando di tutto e di niente.

Qualcuno mi ha detto che è presto ma io so che passeranno le lacrime ma questo vuoto non si colmerà e mi mancherà per sempre.

In questi momenti mi chiudo in un silenzio stridente, perchè è così facile ferirmi e le ferite cominciano ad essere troppe.

©Lughe

skyfal, Adele