Senza quel rumore apro il libro e resto stupita, man mano che le parole scorrono, scopro di riconoscermi in molti tratti.
La distanza con le persone, non tutte, con la sovra eccitazione di chi ha bisogno di essere sempre al centro dell'attenzione, con il bisogno di parlare continuamente anche quando non è necessario.
Introversa, scardinando quel luogo comune che vuole la introversa davanti a un PC chiusa in stanze in penombra perché ci sono anche introversa capaci di relazionarsi, di parlare in pubblico ma tutta quella esposizione non le ricaricano anzi la sfiniscono.
Così capisco anche il bisogno di stare in disparte quando ci sono eventi pieni di gente è più facile osservare, riconoscere e non sfinirsi delle mille, spesso, inutili parole che scivolano nel bisogno delle persone estroversa di ricaricarsi nella folla.
La folla mi snerva, i suoni forti che non sia musica mi snerva e ho bisogno dopo di ricaricarmi nel silenzio.
Introversa atipica e sorrido, sempre fuori schema, fuori etichetta eppure mi piace.
©Lughe
ascoltato: in the end, Linkin Park
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le parole possono essere meravigliosi arcobaleni.
Molte grazie, per aver sostato e per aver lasciato un pensiero.
words can be wonderful rainbows.
Thank you so much for stopping by and leaving a thought.
les mots peuvent être de merveilleux arcs-en-ciel.
Merci beaucoup d'être passé et de laisser une pensée.