Studio con la musica in sottofondo, leggo e scrivo, spesso, con la musica nelle orecchie.
Mi aiuta a pensare e tenere stretto ciò che è importante e ciò che si può lasciare.
E poi c'è il brano preferito, quello che mi accompagna da che ho memoria.
La prima uscita, il primo cinema, la prima passeggiata per Milano, il primo concerto e il primo bacio.
Ed è anche il brano dei giorni dolorosi, quelli che lasciano cicatrici ma che ti fanno crescere.
Quel brano è in tutte le mie playlist, qualunque genere racchiudono perché quel brano, in qualche modo, sono io.
È la mia storia.
I gusti cambiano mi ripetono spesso ma credo ci siano brani immortali perché la storia che raccontano potrebbe essere la storia di tutti, tutte.
La musica è come un bel libro, un bel film che puoi ascoltare a tutte le età ed emozionarti in modo diverso.
E seppur thick as a brick è è sarà per sempre il mio brano, oggi ve ne sono altri che fanno da sottofondo e che mi emozionano.
La musica in fondo è questo, l'emozione di chi compone che arriva fino a noi e tocca le corde più sensibili lasciando scie di emozioni sulla pelle.
©Lughe
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le parole possono essere meravigliosi arcobaleni.
Molte grazie, per aver sostato e per aver lasciato un pensiero.
words can be wonderful rainbows.
Thank you so much for stopping by and leaving a thought.
les mots peuvent être de merveilleux arcs-en-ciel.
Merci beaucoup d'être passé et de laisser une pensée.