Ti è mai capitato di guardarti intorno senza vedere via d'uscita? Senza scampo alcuno?
Mi guardo intorno tra volti conosciuti sentendomi
sola.
Lingue diverse ci dividono allontanandoci ogni giorno un po' di
più.
Strade diverse, a volte parallele, che non si incrociano.
Non
si incrociano più.
Rileggo momenti, attimi, silenzi scoprendo di non
aver vissuto mai veramente, tra responsabilità e senso del
dovere.
Di non aver mai capito fino in fondo ciò che stava
accadendo, senza poter impedire che la piena ci trascinasse via,
lasciando detriti e macerie che non siamo stati capaci di portare
via.
Faccio bilanci per esorcizzare il dolore e per tenere solo le
parti migliori di questa vita stropicciata.
Non si può tornare
indietro per rimediare ai solchi che si sono nel tempo formati. Non
si possono cancellare i graffi delle promesse mai mantenute.
Si può
solo andare avanti.
Sfoglio album che mi restituiscono i ricordi più
dolci nella consapevole certezza di essere sempre stata sola.
Il
sorriso, la lacrima, l'abbraccio di un tempo creduto magico che era
invece apparenza patinata, ovattata di silenzi stridenti, notti
solitarie.
Sono stata responsabile, ed eccomi qui, persa in quelle
responsabilità che tolgono il fiato lasciandomi con il niente di
pagine e pagine scritte fitte, fitte per fermare attimi di lacrime e
sogni infranti.
Non mi conosci, non sai chi sono ed è questo che fa
più male.
Non serve parlare, no arrabbiarsi.
Non serve, non più.
Mi
rifugio nel mio silenzio di libri, musica, colori.
Il resto solo
parole vergate su fogli bianchi che ingialliranno nello scorrere del
tempo..
Silenzio..
Lughe
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le parole possono essere meravigliosi arcobaleni.
Molte grazie, per aver sostato e per aver lasciato un pensiero.
words can be wonderful rainbows.
Thank you so much for stopping by and leaving a thought.
les mots peuvent être de merveilleux arcs-en-ciel.
Merci beaucoup d'être passé et de laisser une pensée.