Le parole possono essere meravigliosi arcobaleni o temibili tempeste e siamo noi che scegliamo l'una o l'altra strada.
Liberamente e, forse, sinceramente.
È ciò che resta dopo quella scelta che dovremmo tenere a mente prima di far diventare i pensieri parole perché quando diventano temibili tempeste, spesso, lasciano macerie ingombranti che difficilmente si possono ignorare o superare.
Allora, forse, è meglio pensare alle ferite che le parole lasciano sulla pelle altrui. Le parole sono importanti e possono essere lame taglienti che la erano e le cicatrici che lasciano ci ricorderanno sempre la tempesta, non quello che vi è stato prima.
Ci ricordano solo quel fiume distruttivo e, spesso, inutile.
Per questo penso sempre alle parole da non dire e a quelle da dire sapendo che le parole possono ferire, anche quando conosco la storia, le emozioni o, proprio perché la conosco penso non sia necessaria la tempesta.
E penso che la cura con cui usiamo le parole sia fondamentale per dire anche quello che non vogliamo sentirci dire perché l'affetto è anche questo.
È difficile?
Quando non è difficile e, a tratti faticoso, relazionarsi con un altro essere umano?
Le relazioni quando in gioco ci sono i sentimenti sono faticose perché per voler bene ogni giorno bisogna impegnarsi altrimenti non è affetto o amore.
E l'amicizia non è l'espressione più nobile e pura dell'amore?
E se si, non può vivere di vita propria o si svuota di tutte quelle emozioni e sensazioni che rendono quel sentimento unico e duraturo.
Se tutto questo ammasso di parole è condivisibile, mi chiedo a cosa serva la tempesta se non a recidere le radici che fanno di questa amicizia pianta rigogliosa.
Ho imparato che le scelte si possono solo rispettare perché trattenere chi vuole andarsene alimenta solo la tempesta ma bisogna chiedersi se ne sarà valsa la pena perché non sempre quelle macerie avranno nuova vita.
Posso solo rispettare questa scelta ma non attraverserà la tempesta né aspetterò che finisca perché le macerie di oggi resteranno macerie anche domani.
©Lughe
La plante a besoin de nourriture pour vivre et si vous coupez les racines, elle meurt.
J'espère que la tempête que vous avez déclenchée ne vous submergera pas aussi et que les décombres ne vous feront pas plus de mal qu'ils ne nous ont fait mal.
Nous n'arrêtons pas d'aimer quelqu'un même lorsqu'il nous blesse inutilement, nous ne pouvons que nous en aller.
©Lugheù
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le parole possono essere meravigliosi arcobaleni.
Molte grazie, per aver sostato e per aver lasciato un pensiero.
words can be wonderful rainbows.
Thank you so much for stopping by and leaving a thought.
les mots peuvent être de merveilleux arcs-en-ciel.
Merci beaucoup d'être passé et de laisser une pensée.